Il sogno di Dio per noi è l'umanità, nella fragile e povera carne di donne francescane secolare: Giuseppina Ruvolo e di un cappuccino innamorato da Gesù e rivoluzionario nella sua attitudine profetica, Padre Angelico Lipani. Dio si incarna sempre nella realtà più sofferente per riportarci al suo giro accogliente e provvidente. Non cercando elogi o riconoscimenti, ma avendo la gioia di servire il Regno, Padre Angelico e le nostre prime suore hanno lavorato attivamente al servizio del Regno di Dio per essere il germe di una vita che cresce in segreto.
Veniamo dal cuore della Trinità e del sogno francescano di fraternità e siamo portatrici dei semi divini di un carisma, dono dello Spirito, che deve essere seminato nelle terre della postmodernità come risposta profetica al tempo che chiamiamo oggi.
LA SPIRITUALITÀ FRANCESCANA
San Francesco di Assisi
Il nostro fondatore il Venerabile Padre Angelico Lipani, riconosciuto a suo tempo come “vero figlio di San Francesco” ci ha lasciato come eredità i fondamenti francescani secondo la riforma cappuccina che cercando di interpretare la forma di vita francescana afferma che il segreto è di ritornare, sempre di nuovo, al fratello Francesco, forma minore, non per ripetere alla lettera le sue esperienze, ma per ricreare nei nuovi contesti culturali le sue genuine intuizioni. Fedeltà e creatività sono le chiavi per seguire più da vicino e amare più intensamente Gesù. La vita semplice dei cappuccini, fortemente riconosciuta in Angelico Lipani è essenzialmente presente nella Regola e nel Testamento di Francesco. Nella ricostruzione del convento a Caltanissetta si può dedurre il suo desiderio di un luogo solitario e tuttavia non lontani della gente, una struttura che non compromette la libertà. Nel Santuario Signore della Città cercando il silenzio che permette di ascoltare in fraternità la Parola di Dio e metterla in pratica al servizio dei più umili.
Santa Chiara di Assisi
“Carissima Madre serafica, è ripiena di sapienza”
(Padre Angelico Lipani)
La figura di Santa Chiara è ancora da scoprire e approfondire, nonostante essere un riferimento essenziale nel francescanesimo.
Padre Angelico Lipani ha scrito su "Lo Svegliarino dei Terziari Francescani" nell'anno 1880, un Florilegio francescano su Santa Clara de Assis, o come lui la chiama, Madre Serafica:
“Volentieri ho studiato io, Svegliarino, la vita della grande Francescana, S. Chiara d’Assisi, ho Pazientemente raccolte tutte le sapienti e venerante parole uscite di bocca a tanta Maestra e con esse composto: Lo Spirito di S. Chiara studiato dalla sua figlia. Spero che il mio lavoro abbia a riuscir profittevole alle religiose francescane, non meno che alle terziarie che con special fervore cercano la loro santificazione nell’osservanza della Regola di S. Francesco. Se ciò riesce, avrò in qualche parte adempiuto alla volontà della serafica madre S. Chiara, la quale nel suo Testamento disse: “Raccomando le mie sorelle al successore del B. Francesco, nostro Padre e fondatore, ed a tutti i suoi religiosi, affinché ci siano di aiuto a servir meglio Iddio ed a conoscere la santa povertà colle loro lezioni e col loro esempio; e li prego con tutta quella umiltà di cui son capace, a far sì, che deboli pianticelle come siamo, non vacilliamo giammai nelle nostre sacre promesse.”
Per noi Francescani del Signore, questi scritti producono un duplice beneficio spirituale: meditare sulla nostra Serafica Madre, Chiara d'Assisi, e conoscere meglio il pensiero di Padre Angelico da una fonte così genuina, lo Svegliarino.
Tutti gli autori che scrivono della vita di Padre Angelico lo descrivono come un religioso sensibile ai problemi culturali e sociali della donna del suo tempo. Non a caso, la sua attenzione caritativa a un certo punto cadde sulla sorte delle donne della Caltanissetta di fine '800, e ancor di più, i suoi sforzi pastorali e missionari convergono per aiutare i più poveri tra i poveri: le orfane.
È anche una questione di consenso tra gli autori che la fondazione della Congregazione francescana del Signore rientri anche in questa caratteristica dell'Angelico nella cura e nella ricerca del protagonismo della donna. Siamo davanti a un uomo armonizzato nella sua mascolinità e femminilità, un vero francescano!
Non sorprende quindi che l'Angelico a capo come guida spirituale e carismatica dei gruppi femminili, le terziarie francescane e le francescane del Signore, abbia cercato ispirazione nella donna più originale del francescanesimo, Santa Chara. Cerca di illuminare la consacrazione femminile nella splendida luce della carità e della saggezza di Clara.
Da Clara, Angelico sceglie di meditare su:
La gratuità della vocazione (ringraziamento)
La perseveranza in questa vocazione ricevuta (fedeltà rinnovata)
La vocazione che costituisce le Sposa di Cristo (Vita Cristocentrica)